Con la Legge di Bilancio 2021 è stato prorogato al 31 dicembre 2021 il Bonus Facciate: la detrazione IRPEF o IRES pari al 90% delle spese sostenute negli anni 2020 e 2021 relative agli interventi effettuati per il recupero o il restauro della facciata esterna degli edifici, a patto che questi siano ubicati in zona A o B ai sensi del Decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444. L’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in merito al Bonus Facciate 2021, che vale la pena riprendere per fare chiarezza su punti ancora poco noti a molti. Vediamo dunque quali sono le cose importanti da sapere.
Possono accedere al Bonus Facciate 2021 coloro che effettuano i seguenti interventi:
- Lavori di sola tinteggiatura o pittura effettuati sulle strutture opache della facciata esterna;
- Lavori di miglioramento termicoeffettuati sulle strutture opache della facciata o che interessino più del 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda totale dell’edificio (pavimenti, tetti, infissi, pareti verticali);
- Interventi di ripristino, consolidamento o rinnovo effettuati su balconi, fregi oppure ornamenti, ma anche la sola tinteggiatura o pulitura.
Rientrano nelle spese detraibili l’acquisto dei materiali, le spese di progettazione, perizie, sopralluoghi, il rilascio dell’APE, i costi sostenuti per l’installazione di ponteggi e smaltimento dei materiali, l’IVA, l’imposta di bollo, la tassa per occupazione di suolo pubblico e i diritti pagati per la richiesta dei titoli abitativi edilizi.
Sono invece escluse le spese sostenute per la sostituzione di vetrate, cancelli, infissi, grate e portoni.